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⚽ Napoli-Milan 3-2, l’amarezza di Gattuso: “Dopo il gol del Napoli siamo spariti”

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“Dopo il gol del Napoli siamo spariti e questo non deve succedere. Dobbiamo lavorare sull’aspetto mentale, ma dobbiamo avere la personalità senza che ti venga nessun braccino”. La faccia di Gennaro Gattuso dopo Napoli-Milan dice tutto: dalla sua squadra, avanti di due gol in apertura di ripresa, si aspettava maggiore personalità. E la delusione per la sconfitta è evidente: “Abbiamo gestito bene la gara per 55 minuti – dice a Dazn – anche soffrendo, ma dopo l’1-2 abbiamo sbagliato a livello personale e non di squadra. Dispiace e c’è rammarico, ma ci abbiamo messo del nostro. Fino al loro gol era andata bene, un errore ci può stare, ma bisogna essere forti. Il nostro grande difetto è quello di non restare in partita e quando succede qualcosa non reagiamo. È un difetto che ci portiamo dall’anno scorso”.
Poi aggiunge: “Il primo errore lo fa Musacchio, non può dare una palla in quel modo – le parole di Gattuso a SkySport -. Ma in una partita dominata per 55′ un errore ci può stare. Oggi mi brucia: non si può venire qua fare questa partita e tornare a casa con zero punti. Un risultato positivo ci avrebbe dato qualcosa in più, ora ci lecchiamo le ferite e guardiamo avanti. È una squadra con grande paura, questo è demerito mio. Abbiamo spento la luce al primo errore. Il rammarico più grande è essere scomparsi dal campo sul 2-1″.
HIGUAIN E BAKAYOKO — Soddisfatto di Higuain? “Fino al 55′ ha toccato tantissimi palloni – risponde – dopo l’abbiamo trovato poco quando abbiamo cominciato ad aver paura. Può fare molto di più, ma alza la nostra qualità e ci può dare tantissimo”. Nel secondo tempo c’è stato spazio anche per Bakayoko: “Deve imparare a ricevere palla – conclude Gattuso – si deve mettere in modo corretto a livello di postura. Non basta una settimana per togliere i difetti ai giocatori. Anche per questo sono partito con giocatori della vecchia gestione”.
LEONARDO — Amareggiato anche Leonardo, che cerca di guardare avanti: “L’amaro in bocca resta, per come si era messa la partita, ma abbiamo fatto tante cose positive. C’è molta strada da fare”. Il direttore generale dell’area tecnico-sportiva è ottimista: “Sapevamo che questa sarebbe stata una partita difficile – dice a Dazn – perché giocavamo contro una grande squadra che lo scorso anno ha fatto 91 punti e noi siamo in un momento di riorganizzazione. Ma ho visto tante cose positive: essere riusciti ad andare sul 2-0 vuole dire tanto. Poi sul 2-1 per noi la gestione del risultato è stata difficile, ma restano davvero tante cose positive. L’amaro in bocca resta, ma i meriti del Napoli evidenti”.
Tratto da Gazzetta.it
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Festa grande a Bologna, è Champions League: decisivo il ko della Roma a Bergamo

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La sconfitta di ieri sera della Roma sul campo dell’Atalanta ha di fatto sancito la qualificazione alla prossima Champions League del Bologna di Thiago Motta, facendo esplodere la gioia incontenibile dei migliaia di tifosi rossoblù radunatisi in Piazza Maggiore per festeggiare quest’impresa.

Infatti il Bologna non disputava la massima competizione europea per club da 60 anni, quando vinse l’ultimo scudetto della sua storia nello spareggio contro l’Inter del ‘Mago’ Herrera.

Si tratta di un risultato straordinario, maturato a seguito di una stagione incredibile e ricca di soddisfazioni, nella quale i felsinei hanno proposto un calcio moderno e godibile, con diversi giocatori saliti in cattedra grazie alle indicazioni del tecnico Thiago Motta, vero artefice di questo traguardo.

Pertanto alcuni giocatori sono scesi in piazza ieri sera a festeggiare con i tifosi: tra i più scatenati Riccardo Orsolini, vero e proprio mattatore della festa, che ha trascinato con cori e urla di gioia la gente che attendeva i propri eroi. Festa grande a Bologna, ed è solo l’inizio.

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Europa e Conference League, le finali passano a due: Atalanta e Fiorentina strappano il pass

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Le finali passano a due. L’Atalanta, grazie alla vittoria per 3-0 contro il Marsiglia, si aggiudica il pass per la finale di Europa League, in programma il 29 maggio in Grecia, all’AEK Arena di Atene. Fa il paio con la finale di Conference League conquistata dalla Fiorentina guidata da Vincenzo Italiano.
Un vero e proprio rivitalizzante per il blasone del calcio italiano, seppur orfano della Roma che non è riuscita ad ottenere altrettanto, inchinandosi ai tedeschi del Bayer Leverkusen. Gli uomini di Xabi Alonso saranno proprio gli avversari dei bergamaschi: per entrambe si tratterebbe della prima vittoria in ambito europeo.

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Calcio, clamoroso dalla Francia: “Il Psg vuole Kvara”

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Il Psg piomba su Kvicha Kvaratskhelia. Questa la notizia bomba lanciata da RMC Sport, secondo cui il tecnico dei francesi Luis Enrique avrebbe chiesto espressamente il talento georgiano per sostituire il partente Mbappé.

In particolare, pare che nelle ultime settimane i contatti tra il club transalpino e l’entourage del giocatore si siano intensificati, dopo un incontro segreto avvenuto in Italia. L’impressione è che i colloqui siano stati positivi, con il georgiano propenso a sposare il progetto del Psg ma che non ha ancora trovato un accordo, così come non c’è stato nessun approccio tra i parigini e il Napoli.

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